Luoghi 8. Cave, Don Sergio Andreoli

È un dono del Signore, che io possa, la Domenica, andare qua e là, secondo le disposizioni del Moderatore, a celebrare la Santa Messa.
Ieri l’ho fatto, oltre che a San Paolo Apostolo, in Via del Roccolo, a Cave – come si chiamano i suoi abitanti? -.
Lì ho potuto, alla fine della Celebrazione, invitare una bambina, che ha fatto da poco la Prima Comunione, a restare accanto a me, come chierichetta.

Ne sento il bisogno tutte le volte, che sono solo all’Altare.
A San Paolo, sabato sera, ho detto chiaramente che cerco chierichetti, per non sentirmi solo.
Cave, allora.
Un paese fortunatissimo per un motivo particolarissimo.

Entrando in Chiesa, a sinistra, c’è una tela, nella quale è presente Sant’Angela da Foligno.
Ho detto alla gente cosa aspetta a dare notizia al mondo intero di questa presenza.

Indirettamente l’ho sollecitata, non solo ad un’azione do propaganda, per favorire il turismo religioso,ma soprattutto ad approfondire la conoscenza della Donna, a cui il nome di Foligno è indissolubilmente legato.
Angela lo merita.

Assolutamente!
E lei sarà tanto generosa con chi la farà conoscere, ottenendo, con la sua protezione, grazie divine, più che mai preziose nei tempi difficili, in cui, anche a Cave si è chiamati ad operare.
Cave, grazie dell’occasione che mi hai offerto, di parlare della Poverella di Foligno.
Grazie, per quanto farai in futuro, per promuoverne la conoscenza, che vale molto di più di ogni altra iniziativa, che i tuoi abitanti possono realizzare.
donsergiose@gmail.com

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