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A Spello la notizia della morte del carabiniere Emanuele Lucentini nella caserma di Foligno è arrivata come un fulmine a ciel sereno.
Tanti amici, colleghi e vicini si sono ritrovati in silenzio e in lacrime sotto la casa del militare per far sentire la propria vicinanza alla moglie e alla famiglia colpita da una tragedia immane.
L’appuntato scelto Emanuele Lucentini era originario di Tolentino (Macerata). 50 anni, sposato e appassionato di podismo, era da anni in servizio a Foligno, dove era molto conosciuto sia perché da anni pattugliava le strade del territorio, sia perché non era inusuale incontrarlo per le vie di Foligno e di Spello in abiti borghesi, dopo aver svolto il suo servizio. Lucentini lascia la moglie Stefania, gli anziani genitori e una sorella, tutti residenti nelle Marche.
In base a una prima ricostruzione dell’accaduto, l’incidente è avvenuto poco prima delle 8, nel piazzale esterno della caserma della compagnia dei carabinieri folignate, al momento del cambio turno, mentre i militari erano impegnati a scaricare le armi. Il carabiniere non si trovava da solo, con un collega smontavano dal turno di notte. I due stavano scaricando le armi dopo essere rientrati con la vettura di servizio.
Lucentini, che faceva parte del turno “smontante”, è stato raggiunto da un colpo alla nuca, partito da una mitraglietta M12. Fonti investigative confermano che si è trattato di un colpo esploso accidentalmente, con l’arma di ordinanza, da un altro carabiniere, del posto, che ora è in stato di choc. Secondo quanto riferito, nei confronti di quest’ultimo non è stato preso alcun provvedimento.
Subito soccorso, il militare ferito è stato accompagnato al pronto soccorso dell’ospedale San Giovanni Battista di Foligno, dove è morto poco dopo il suo arrivo. Vani i tentativi di salvarlo. L’uomo è deceduto intorno alle 9.30.
In corso indagini per ricostruire la dinamica. Il magistrato titolare delle indagini Michela Petrini, ha conferito il mandato per lo svolgimento dell’autopsia sul corpo della vittima, che sarà lunedì 18. L’esame sarà eseguito dai medici legali Mauro Bacci e Anna Maria Verdelli.
Cordoglio è stato espresso dalle più alte cariche dello Stato, della regione e della città. Cordoglio anche da parte del sindaco di Tolentino.
Tanti i messaggi sono stati diffusi sul social network per ricordare Emanuele Lucentini. Un gruppo facebook è stato creato per l’appuntato da un suo caro amico, Paolo Bruno: “Onore all’Appuntato Scelto Emanuele Lucentini”.
In questa pagina diversi i messaggi espressi. Ne riportiamo solo alcuni. Katia scrive: “Senza parole per esprimere lo sgomento della perdita di un caro amico che per tanti anni è stato accanto ai miei genitori che lo hanno amato come un figlio! Sarei sempre nei miei pensieri caro Emanuele”.
Daniele scrive: “Tranquillo Emanuele, Andrea saprà accoglierti con tutto l’affetto e l’amore di questo mondo…
Emanuele, appena lo incontri abbraccialo da parte mia…Riposa in Pace”.
Luigi scrive: “…sono incredulo amico mio….Si dice che quando ci lascia una persona cara, un pezzetto di noi se ne va via con lei. Non esistono parole che possano colmare il vostro dolore. Coraggio fatevi forza la sentiremo sempre nei nostri cuori. Vicini nel dolore con sincera commozione esprimiamo il nostro più vivo cordoglio. Ciao Emanuele!!!”
Barbara scrive: “Se avessi saputo pochi giorni fa incontrandoti che sarebbe stata l’ultima volta ti avrei stretto forte forte. Abbiamo preso un caffè due chiacchiere e come ogni volta mi dicevi ecco la signorina più bella di Foligno e scoppiavamo a ridere, una stretta di mano forte e decisa come solo tu sapevi dare e poi via di corsa scappo che devo entrare in servizio…queste le ultime parole che mi hai detto poi niente più…non è giusto…vorrei tanto avere la possibilità di un altro caffè, di mille caffè, di un altro saluto. Sapere di avere il suo numero e non risponderà più nessuno, mi fa male. In lacrime dico che ora sei un dolce angelo. Ti vorrò sempre bene.”
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